ULIVO ISPICA
Nome comune: Ulivo (o Olivo)
Nome scientifico: Olea europaea L.
Famiglia: Oleaceae
Origine: Bacino del Mediterraneo
Habitat: Climi temperati caldi, suoli ben drenati, spesso collinari o litoranei
Nome scientifico: Olea europaea L.
Famiglia: Oleaceae
Origine: Bacino del Mediterraneo
Habitat: Climi temperati caldi, suoli ben drenati, spesso collinari o litoranei
Posizione: Google Maps

Età stimata (anni): 1500
L'albero è, con ogni probabilità, uno degli ulivi più antichi della provincia di Ragusa. Questo straordinario esemplare, situato su un rialzo naturale del terreno di circa 2 metri, si distingue per il suo imponente tronco monocormico, segnato da numerose piccole cavità causate da funghi cariogeni. Sul lato nord si apre una cavità maggiore, di circa 1,50 metri in altezza e 0,80 metri in larghezza. La corteccia si presenta finemente fessurata in placche sottili, disposte in senso longitudinale. A circa 2 metri da terra è visibile quello che sembra essere un punto di reinnesto. La chioma, piuttosto folta e pendente verso il basso, assume una forma tipicamente a ombrello. Le condizioni vegetative dell'albero risultano complessivamente buone, come testimonia la regolare produzione annuale di olive. Nonostante l'età avanzata, la pianta non evidenzia alcuna patologia significativa.


L'olivo è una specie mediterranea sempreverde che può assumere portamento arboreo o arbustivo. Presenta un tronco sinuoso e nodoso che con l'età si divide ed è spesso cavo; le foglie sono persistenti, opposte, semplici, coriacee e di forma ellittico-lanceolata. Il loro colore è verde glauco, più chiaro nella pagina inferiore a causa della presenza di tomentosità. I fiori sono ermafroditi, riuniti in grappoli ascellari, piccoli e di colore bianco-verdastro. L'ulivo ha una fioritura molto abbondante, ma solo il 10-15% di essi va in allegagione. I frutti sono drupe ovali di 1-3,5cm e presentano una polpa che aderisce al nocciolo centrale. È una specie termofila ed eliofila, sensibile alle basse temperature. Predilige climi secchi e aridi e la si può trovare fino a 900 m s.l.m.; tollera la salinità e può essere coltivato anche in prossimità dei litorali. Vegeta su diversi tipi di terreno, da argilloso a sabbioso, prediligendo i terreni ben drenati.
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Segnalazione
E' possibile effettuare segnalazioni circa la presenza di fattori di stress biotici, abiotici o altri fattori che possono mettere a rischio questo esemplare di albero monumentale. Un team di agronomi e periti agrari si occuperà del problema segnalato.