08 Maggio 2025

Associazione

L’associazione Culturale Agraria Chiaramonte Verde è stata fondata il 04/06/1992 e sin dall’inizio è stata operativa a svolgere le mansioni previste nello statuto, ovvero:

- Rilevamento e catalogazione di dati riguardanti l’agricoltura chiaramontana;

- Istituzione di corsi di formazione professionale, sia a beneficio dei soci che a personale all’Associazione, utilizzando finanziamenti oltre che regionali anche comunitari;

- Organizzazione di mostre, fiere, sagre, convegni e congressi di interesse agrario;

- Salvaguardia del patrimonio floro-faunistico e del territorio;

- Potenziamento delle produzioni agrarie tipiche;

- Diffusione dell’agriturismo e del cooperativismo;

- Diffusione delle nuove tecniche e delle nuove coltivazioni agrarie e della ricerca e sperimentazione di nuove;

- Istituzione di gruppi musicali teatrali, etc, nelle zone rurali e/o proponenti motivi agrari e rurali che riprendono le tradizioni popolari locali;

- Istituzione di gruppi sportivi come mezzo di formazione fisica e morale della gioventù rurale.


L’associazione ha svolto nel corso degli anni numerose iniziative con lo scopo di promuovere la cultura agraria e forestale come mezzo atto a migliorare le condizioni socio culturali della popolazione agricola e rurale di Chiaramonte. Il progetto più importante e significativo è stato il contributo dato dai soci per il riconoscimento del marchio “Olio extravergine d’oliva DOP Monti Iblei” che ha valorizzato il prodotto agricolo principale dell’agro di Chiaramonte Gulfi, facendolo conoscere dapprima in tutta Italia e successivamente promuovendolo anche in fiere a carattere internazionale. A seguito del suddetto riconoscimento, l’Associazione ha collaborato con l’amministrazione comunale nell’organizzazione e nella gestione della fiera “Olio e non s’olio” che mette in rilievo sia l’olio extravergine d’oliva e sia gli altri prodotti legati al territorio e all’economia del paese. Lo sviluppo di questi progetti e di queste manifestazioni ha dato la possibilità di potenziare le produzioni agrarie tipiche di nicchia e di diffondere nuove tecniche di coltivazione al fine di abbattere i costi delle aziende agricole. Negli ultimi dieci anni l’associazione ha organizzato seminari e convegni in cui ha promosso lo sviluppo della filiera corta, degli agriturismi e del cooperativismo, sulla base dei dati raccolti sulla catalogazione dell’agricoltura chiaramontana. Inoltre, l’associazione ha preso parte nell’organizzazione di eventi e manifestazioni culturali che hanno valorizzato le zone rurali con eventi di svago, come teatri e competizioni sportive (ciclismo, atletica, moto aratura). Tra gli esempi più significativi la Sagra del gallo ruspante in contrada Muti e la fiera degli animali nel mese di agosto in concomitanza con la “quindicina” della Madonna di Gulfi, oltre a varie passeggiate ecologiche, competizioni sportive amatoriali, trasmissioni radio e seminari attinenti ai problemi dell’agricoltura.

L’Associazione Culturale Agraria Chiaramonte Verde con il presente progetto “In memoria di Giovanni Cultrera: salvaguardia e digitalizzazione del patrimonio verde” vuole ricordare uno dei padri fondatori della presente associazione e vuole salvaguardare, valorizzare e digitalizzare il patrimonio verde della provincia di Ragusa. Il team di lavoro ha le opportune conoscenze professionali per la realizzazione del progetto ed è costituito dai cinque soci e da personale esterno che svolge attività di consulenza. Fanno parte del progetto n. 4 agronomi, n. 2 periti agrari, n. 1 perito industriale e n. 1 esperto informatico. Il team di agronomi e periti agrari si occupa della attività di rilevazione dati, fornitura di testi e foto, trasmissione delle segnalazioni ricevute al Servizio Fitosanitario e attività di ricerca varia al fine di perfezionare i lavori svolti e coordinare le diverse figure professionali. L’esperto informatico si occupa della realizzazione del programma informatico agrario. Il perito industriale, nonché primo presidente dell’associazione, svolge attività di ricerca e raccolta dati al fine di studiare gli indici di gradimento dell’iniziativa e la convenienza dell’investimento in rapporto ai costi sostenuti e ai benefici tratti dalla società.

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