Nel territorio di Modica vi sono degli esemplari di carrubo che sono diventati dei veri e propri monumenti naturali, grazie alle loro dimensioni imponenti e alla forma tortuosa dei loro tronchi. Alla pianta del carrubo è legata una credenza popolare e religiosa in quanto venivano piantati dai monaci benedettini in periodo medioevale e venivano considerate sacre e simbolo di fertilità. Tra i vari aneddoti si racconta che gli esemplari più grandi sono riusciti a resistere a vari incendi grazie allo spessore della loro corteccia. I carrubi oggi sono ammirati per la loro maestosità e per l'atmosfera mistica che creano nel paesaggio diventando un'attrazione turistica per chi ama scoprire la storia agricola della zona.

La carruba è il frutto del carrubo, un albero sempreverde tipico del Mediterraneo. In Sicilia, cresce soprattutto nella provincia di Ragusa, tra le valli del Dirillo e dell'Anapo. Il frutto è un baccello lungo 10–20 cm, duro e lucido, che da verde diventa marrone scuro a maturazione completa. All'interno ha una polpa dolce e carnosa e semi tondi chiamati carati, un tempo usati come unità di misura dell'oro. La raccolta avviene nel mese di agosto. Il carrubo è detto “pianta della sopravvivenza” per la sua resistenza alla siccità. In passato, offriva riparo a mandrie sotto la sua chioma nelle masserie siciliane.